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sabato 31 gennaio 2015

Un Renzi lungo tre legislature

Sette anni, presiederà a due elezioni, non creerà problemi a Renzi, nemmeno convocandolo a giorni alterni come usava Napolitano, anzi ne sarà lo scudo. S’inaugura con Mattarella l’era Renzi, che durerà almeno quindici anni, i due-tre che mancano alle elezioni, e le due legislature successive.
L’economia potrebbe aiutare, tornando infine a crescere in qualche modo. Di più aiuterà la connessione europea, che Renzi è riuscito in breve a capovolgere in favore dell’Italia, dopo cinque anni di isolamento. Grazie anche alla Grecia, che ha votato l’estrema sinistra di Tsipras. E presto probabilmente grazie anche alla Spagna, che voetrà socialista, o anche Podemos, due partiti che guardano molto a Renzi. Il passo decisivo comunque Renzi l’ha già fatto catturando Angela Merkel.
I due guidano i due schieramenti maggiori e opposti in Europa, il popolare e il socialista-progressista. Ma è come se comandassero la stessa barca. Il partito della Merkel in Italia è rappresentato da Berlusconi, ma l’unico legame è con Renzi. Unisce i due la rottamazione, che era di Merkel prima che di Renzi. E la necessità di rilanciare l’economia, che a questo punto è anche di Merkel. Senza pagare troppo per il problema Grecia.
Ma più di tutti conta il successo per il Quirinale. Al primo voto utile. Ancora più che quello delle Europee. Si prenda il primo caso, la legge elettorale. Con uno specialista in materia al Quirinale, la fronda interna si è castrata: potrà criticare la legge di Renzi ma con giudizio. 

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