Cerca nel blog

venerdì 5 giugno 2015

Ombre - 270

Grande delusione alle elezioi perché a Arezzo, la sua città, Boschi non ha vinto, il candidato Pd. Boschi che già si fantasticava prima presidente del consiglio donna, etc. Ma perché non avrebbe vnto? Ha vinto il candidato di Verdini, e dunque? Boschi Verdini pari sono, che differenza c'è - il Genere (sesso) non fa più differenza.  

 il candidato di L’economista Giavazzi volentieri vedrebbe la Grecia fuori della Ue. Ma ha un dubbio: “La vera domanda è quanto ci interessa mantenere in Europa non tanto il museo della nostra civiltà, quanto soprattutto la delicata cerniera  geopolitica fra Europa e paesi islamici, in primis  la Turchia”.
Dio ne liberi? Ci interessa è la parola giusta - è l’Europa. Ma la Grecia ponte alla Turchia?

160 bergamaschi sono sulla “Gazzetta dello Sport” perché tifano Barcelona, e sabato saranno a Berlino o a Barcellona a festeggiare. Non per odio contro la Juventus, per amore del Barcellona: sono i membri di due circoli, orgogliosamente ribattezzati peynas, catalani. “Siamo la regione più catalana d’Italia”, vantano orgogliosi. Tanto da rendere la Catalogna e il Barcellona antipatici.

Jovanotti ospite d’onore all’Ateneo fiorentino, spiega agli studenti che lavorare gratis fa bene. Ateneo fiorentino? Gli studenti erano entusiasti.

Lo stesso Jovanotti ha spiegato ai giovani dell’Ateneo fiorentino che la politica “non conta niente”. Tutto pur di non dire che il sovetismo ha fatto il suo tempo: i resti del Pci non finiscono di avvelenare l’Italia.

Non si ha idea dai media del panico in cui le Regionali hanno precipitato il Pd. In ogni città, in ogni paese è una corsa a smarcarsi: sindaci contro vice-sindaci, e viceversa, assessori che tornano di corsa alle professioni, segretari di sezione contro candidati consiglieri regionali, candidati contro segretari. È un partito di vincenti?

Vergaio. Il paese di Benigni e di Berlinguer santo, ha votato Lega.
Fischia il vento, infuria la bufera,
urge cambiar bandiera.  

Rafaella Paita, che ha perso in Liguria contro Toti, si porta vincente da Floris: “Toti ha un solo consigliere di maggioranza, gli renderemo la vita difficile”. Ed è certa che presto si rivoterà. Per la governabilità?

Visco, governatore della Banca d’Italia: “L’eccesso di deregulation finanziaria è una della ragioni della recessione”. Si sapeva, ma non doveva occuparsene Draghi, da capo del Financial Stability Forum? Che non ha fatto nulla, cioè ha fato che non si facesse nulla. Anche da presidente della Bce, che tanta speculazione ha favorito, a spese dell’Italia e della Grecia.
Draghi è un uomo delle banche, della derelation finanziaria, ma non si dice. Non si può dire?

Travaglio e Cofferati non fanno in tempo a finire la frase contro Renzi che un applauso li copre nello studio di Floris martedì. E poi al comizio senza interruzioni di Salvini. La regia è inflessibile, un applauso ogni dieci secondi, l’ascolto una tortura. Ma non si deve pensarne male: il pubblico, sempre “molto bello”, per una volta si è guadagnati i 50 euro di paghetta.

La 7 cavalca Salvini? E a che pro, la Lega non fa audience. E poi, Floris non è un progressista, e anzi uno del Pd? No, è il giornalismo investigativo all’italiana, furbo, furbissimo.

Perdono due milioni di voti – l’uno – Renzi, Berlusconi e Grillo. Solo Salvini li aumenta, di una quarto di milione. Con la campagna elettorale del bulldozer nei campi rom. Che segno dare alle elezioni?

Nel centenario della guerra con un milione e mezzo di morti per liberarne i confini, il Veneto vota 7-3 per la Lega.

I candidati democrat alle Regionali sono tutti – erano – contro Renzi alle primarie, quando votarono Bersani.

È da ridere Berlusconi che sbaglia comizio nella “sua” Segrate, e va a patrocinare  il candidato sindaco del Pd? Sì, ma non è una gag del produttore emerito di “Drive In”: è la sindrome del capo sono io e faccio tutto io,i tanti attendenti che lo servono non vedono e non capiscono nulla.

Firenze si allarga l’aeroporto a Peretola. Deridendo ogni obiezione, compresa la limitrofa università. Un aeroporto che sarà per necessità asfittico, serve giusto a portare i charter del turismo dei pensionati a basso prezzo.
Peretola era un aeroporto militare: si chiudeva il traffico sulla statale quando scendeva o decollava un aereo.

Firenze, una capitale della cultura, che confina l’università all’estrema periferia, tra autostrada e aeroporto, per fare largo in città ai turisti, cioè ai paninari. La cultura ha cambiato segno

Nove miliardi di abbonamenti ai telefoni cellulari nel mondo, per una popolazione di sette miliardi.  Due ogni persona adulta, ricchi e e poveri uniti nella lotta. Never had it so good, come in questa epoca di crisi – la crisi è dell’Europa, che non sa vivere la globalizzazione.

Nessun commento: