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venerdì 19 agosto 2016

Ombre - 329

Renzi annuncia che riduce le tasse alle imprese, Salvini e i vice-Grillo – Grillo è in barca - annunciano proteste popolari: i “forconi” a palazzo Chigi. Cioè? Basta andare sui giornali, comunque.

In Libia il generale Haftar, ospitato per vent’anni di esilio negli Usa e ritornato in patria nel 2011 per proporsi come il dopo-Gheddafi, si mette ora in guerra, annuncia, con gli stessi Usa. L’asilo politico è dovuto, ma è un’arma a doppio taglio.  O della riconoscenza vissuta come un castigo.

Il giudice Cantone dice la cannabis necessaria “da papà”. È commissario all’Anticorruzione ma questo non c’entra nulla – a parte che spendere per la marijuana libera la sua influenza di capo dell’Anticorruzione. Ai suoi figli la marijuana non vorrebbe dargliela. Ma soprattutto, se succedesse, vorrebbe evitare loro un contatto ravvicinato con le mafie.
È pure vero che Cantone è un giudice napoletano, fa scena.

Mons. Galantino dice a Accattoli che il velo mussulmano è come quello delle suore, e delle “nostre mamme contadine”. E se una donna mussulmana non volesse portarlo?
Possibile che un segretario dei vescovi italiani non sappia che il velo mussulmano è imposto alle donne?

“Lo stesso, si capisce”, continua Galantino, “deve valere per un cattolico che voglia portare la croce, o per un ebreo che indossa il kippà”. Il velo come simbolo religioso?
Qui non si tratta d’ignoranza.

Non finiscono le sorprese on l’obbligo di pubblicità degli stipendi e onorari pubblici: il capo di gabinetto della sindaca di Roma, Raggi, percepirà poco meno di 200 mila euro. È una giudice, Carla Romana Raineri, e si capisce ora perché i giudici preferiscono i gabinetti ministeriali ai palazzi di giustizia: potere  e molti soldi, con vitalizio doppio.

Io sono un magistrato protesta la capo di gabinetto di Raggi, la giudice Raineri: “Guadagnavo 170 mila euro”. Capito? Magistrata fuori ruolo.

Ci vuole una milanese a Roma – Raineri è piacentina, ma vive a Milano – perché a Roma non ci sono persone oneste. Eccetto la sindaca Raggi. Anche l’assessore Muraro. E il segretario di Raggi, un impiegato del Comune che si triplicato lo stipendio.

Procede senza tregua a Roma il nuovo corso parsimonioso dei 5 Stelle, rispettosi del denaro pubblico: superconsulenze agli esperti di trattamento rifiuti, senza smaltirli, e superstipendi ai giudici e ai segretari personali. A quando gli appalti?

Hamza Roberto Piccardo propone la poligamia. Non per altro, per alleviare la crisi delle nascite. “Hamza” è un convertito all’islam, e uno telegenico, in cerca di “visibilità”. Però rende manifesto il senso dell’allegria che gli dà la conversione: di sfida fino alla legge e alla cultura di “questo Paese”. Svela il punto debole della politica dell’integrazione, se è sfidata e non accettata. E, benché politico professionale, non teme di svelarlo, anzi.

L’estate rovesciata
Sarà per la crisi
Ma sotto gli ombrelloni
Più ambulanti si aggirano
Che bagnanti.

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