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domenica 19 marzo 2017

Il municipio è cosa nostra

Dice parole in equivoche il presidente grillino del Municipio VII a Roma, due quartieri, Garbatella e Ostiense, una media città. Le dice dimettendosi a dieci mesi dalal elezione: “Mesi tremendi, con un’opposizione interna profondamente incapace”.
I grillini dunque hanno un’“opposizione interna”. Ma non ala maniera delle vecchie correnti dei vecchi partiti, una aggressiva:  “Una maggioranza che si comportava costantemente da opposizione. Controllando e criticando ogni atto della giunta prima ancora che venisse prodotto”.
E sono un partito che la cosa pubblica ritiene sua - Pace dice anche questo - “effettuando blitz negli uffici amministrativi con inaccettabili ingerenze che hanno provocato le reazioni dei dipendenti e dei sindacati. Ho lavorato con consiglieri senza competenze e buonsenso”.
Pace testimonia quello che ognuno vede: la presa del potere da parte della vecchia e sempre nuova Roma del sottogoverno. Ora del “diritto” al bene pubblico: i grillini ora pretendono il sottogoverno come diritto.
Tra i grillini molte persone, soprattutto giovani, sono intelligenti e fattivi. Qualcuno anche colto. Ma la massa è di facinorosi, unti del Signore.

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