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sabato 10 giugno 2017

Una regolata alla globalizzazione

Nell’attivismo di Trump la sua promessa più minacciosa, America First, o Fortezza America, tarda a materializzarsi. Trump ha denunciato  vari accordi multilaterali che Obama aveva avviato, transatlantico, transpacifico, e lo stesso Nafta continentale, ma non è andato oltre. Il suo ministro del Commercio è anzi indignato delle accuse di neo protezionismo.
Gli Usa, che hanno voluto e regolato la globalizzazione, con evidenti benefici, ne risentono da qualche tempo. La disoccupazione è bassa, ma il lavoro è depotenziato e con esso il reddito medio. La reazione che si prepara non è però di chiusura. Caso per caso saranno discusse le posizioni relative con le grandi potenze economiche che, a giudizio di Washington, si avvantaggiano surrettiziamente del grande mercato americano, interno e multinazionale: la Cina, il Giappone, e per l’Europa la Germania.

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