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domenica 24 settembre 2017

Un voto contro il dumping sociale

Con Afd in Parlamento entra in crisi il dumping sociale del sistema produttivo tedesco? È possibile,
è stato uno di temi elettorali della nuova formazione di destra. Che poco potrà incidere sull’altro suo tema maggioritario, l’immigrazione, mentre sul tema dei lavoratori poveri non potrà non avere il sostegno dei sindacati, per quanto in Germania legalitari. La sconfitta è perfino grossolana dei due partiti del terzo governo Merkel, e non è  questione di nazismo o di razzismo.
Afd è venuta alla ribalta per contenere anche gruppi neonazisti. Che però non sono più consistenti di quanto lo sono stati in questo lungo dopoguerra, benché finora fuori del Parlamento, e non condizioneranno la nuova formazione. Creata da liberali – che in Germania sono un partito di destra – e democristiani, il suo successo di gran lunga superiore ai sondaggi è sicuramente l’effetto del disagio sociale.
Il tema dei lavoratori poveri, circa otto milioni - v. su questo sito
http://www.antiit.com/2017/09/il-mondo-come-315_13.html

- è peraltro legato a quello dei redditi da lavoro bassi. Che sono all’origine della domanda interna debole - la forte crescita del pil è dovuta alla domanda esterna, all’export. Ultimamente denunciate anche da Draghi, come non funzionali ai fini di una ripresa stabile dell’economia, le paghe basse sono state all’origine anche del fenomeno Trump. Un modello di economia occidentale nella globalizzazione potrebbe essere entrato in crisi.


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