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lunedì 18 giugno 2018

Fuori Merkel, torna Giamaica

C’è un revival di “Giamaica” in Germania, il governo giallo-nero-verde che fu la prima opzione dopo il voto di settembre? Molto lo fa supporre: la Csu, i democristiani di Baviera, avrebbero trovato una sponda solida nella Cdu, il partito di Angela Merkel, per spostare il governo verso destra, con l’avallo dei Verdi, e nello stesso tempo liberarsi della cancelliera.
Cdu e Csu concordano che la spinta dell’opinione verso destra va contrastata proponendosi, come sempre hanno fatto nei settant’anni di storia federale, garanti dell’ordine. Cosa che la Grande Coalizione con i socialisti, e la stessa Merkel, impedirebbero. Molti nella Cdu scalpitano inoltre per il dominio ininterrotto di Angela Merkel da ormai vent’anni. Da quando fece fuori Kohl e la vecchia guardia.
Le prese di posizione quotidiane di Seehofer e Dobrindt, i potenti ministri capi della Csu, per una politica di respingimenti accelerati degli immigrati non in regola si propone per evitare di perdere le elezioni bavaresi a settembre. Ma l’attacco viene fatto con misura, sapendo che la massa degli immigrati serve all’economia, e alla demografia (le non nascite sono un problema più grave in Germania di quanto lo siano in Italia). Da qui il rifiuto di un asse di questo tipo con l’Austria e l’Italia, come proposto da Vienna. In questo modo però impongono un difficile equilibrismo a Angela Merkel nel vertice europeo che vorrebbe convocare sul problema degli immigrati.
Con Conte, Merkel avrebbe concordato oggi il sostegno tedesco alla revisione degli accordi di Dublino. Ma ancora non ha deciso se abbandonare ogni riserva sulla politica della mano dura, dopo essere stata capofila della accoglienza indiscriminata. E comunque i Csu possono sempre dirsi insoddisfatti.
I Verdi sarebbero ora disponibili. Hanno dibattuto sul fallimento del “Giamaica”, da loro rifiutato per le pretese ultraliberistiche dei Liberali in materia di emissioni nocive e produzioni inquinanti. Un’intesa ritengono però ora possibile, lavorando su coefficienti e date. Il ministro dell’Ambiente è in Germania forse politicamente il più importante, per orientamento e spesa.

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