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giovedì 1 novembre 2018

Un mondo di debiti

Il debito lordo pubblico (dei governi centrali) è più che raddoppiato nei dieci anni dalla crisi. Era di 28 mila 500 miliardi di dollari nel 2007, e di 61 miliardi di fine 2017, secondo i conteggi del Fondo monetario internazionale, e del Mc Kinsey and Global Institute. Ed è in crescita dappertutto, compresi i paesi con più debito, Giappone, Usa, Cina, nonché in tutta l’eurozona, con l’esclusione di Germania, Irlanda e Grecia.  
Il debito mondiale è ancora all’80 per cento quello delle economie sviluppate. Ma le economie emergenti sono quelle dove cresce più rapidamente. Avevano debiti per un quota del 10 per cento del totale mondiale vent’anni fa, a fine Novecento, ora del 20-22 per cento.
Cresce anche il debito privato. L’indebitamento globale, o totale, dei governi, le imprese e le famiglie, è cresciuto nel decennio da 142 a 170 mila miliardi di dollari. Il 228 per cento del prodotto lordo (pil) mondiale. 
La metà del nuovo indebitamento è dovuta alla Cina. Il debito totale o globale della Cina, che era di 7 mila miliardi nel 207, è ora di 28 mila miliardi. In rapporto al pil è del 260 per cento – superiore a quello americano, che naviga sul 155-160 per cento del pil.
In rapporto al pil lo sbilancio attuale dell’indebitamento trova riscontro solo negli anni dell’ultima guerra mondiale.

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