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mercoledì 6 marzo 2019

Luce sui Preti

“Una luce nuova su Mattia e Gregorio Preti”, i due fratelli del primo Seicento venuti da Taverna in Calabria a Roma quali pittori accreditati con importanti committenti. Il maggiore, Gregorio, prima di Mattia, che meglio padroneggerà l’arte.
Un’esposizione di una dozzina di quadri, dell’uno e dell’altro, e a due mani, per mettere in evidenza il restauro della “Allegoria dei cinque sensi”, eseguito da Giuseppe Mantella e Sante Guido. Un grande quadro, di poco meno di due metri per quattro, con una ventina  di figure dipinte al naturale, al centro l’autoritratto, probabile, di Gregorio, dipinto a due mani – ma senza particolari differenze, non all’occhio del visitatore.
Classificati tra i “caravaggeschi”, Gregorio e Mattia Preti, questi sopratutto, elaborano una personale forte carica “narrativa”: nei ritratti, le pose, i gesti, la teatrale disposizione scenica.  
Alessandro Cosma-Yuri Primarosa (a cura di), Il trionfo dei sensi, Palazzo Barberini, Roma

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