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lunedì 13 maggio 2019

Meno nascite, più immigrati, più salariati

Diminuiscono le nascite in Europa, ma la popolazione cresce con l’immigrazione. L’occupazione aumenta, ma resta stabile in rapporto alla popolazione. Aumentano i salariati e diminuisce il lavoro autonomo.
Le statistiche demografiche registrano una crescita della popolazione in Europa, Russia e Ucraina comprese, di 15 milioni di abitanti tra il 2000 e il 2017. Mentre l’immigrazione è cresciuta di 25 milioni e mezzo. La popolazione è cresciuta dunque con un saldo negativo nascite\morti di oltre dieci milioni di unità.
Le statistiche del lavoro registrano un accrescimento del lavoro salariato, in percentuale perfino maggiore dell’occupazione : attività e lavoro autonomi si trasformano in attività e lavoro salariato. Nei vent’anni dal 2000, all’orizzonte 2010, la quota dei salariati passano dall’83 all’86 per cento dell’occupazione.
La progressione si ritiene tendenziale e inarrestabile, sulla scia della strutturazione del lavoro negli Usa. Dove la quota dei salariati sul totale dell’occupazione è di 9 su 10 (91 su 100 nel 2020).

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