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giovedì 3 dicembre 2020

Un paese attorno al Gianicolo

Un album di foto dei residenti, dei padri, i nonni, del quartiere come cominciò a formarsi, dalle ville fuori porta, che furono la scena, attorno al Gianicolo, della fine della Repubblica Romana, nel 1849. Il secondo di una serie, iniziata, sempre a Roma, col Salario, per riacquistare alla città la dimensione paese, nell’ambito del quartiere – siamo alla nuova questione identitaria, ma Roma è sempre stata una città di quartieri, ognuno con una propria fisionoma. Una dimensione urbana fatta di conoscenze, punti di riferimento comuni, valori condivisi. Illustrata dai nomi importanti ”. Qui soprattutto scrittori, Gadda, Pasolini, Caproni, Elsa Morante – dimenticati stranamente i Bertolucci – e da Escher (trascurati i musicisti, Morricone, Piovani). E dai personaggi comuni, negozianti, artigiani, professionisti, che per un qualche motivo si ricordano, l’anzianità, la cordialità.  
Le immagini familiari sono mescolate con quelle tratte dagli archivi pubblici. Con pochi contributi scritti, ma bastanti a delineare una fisonomia. Di Paolo Masini, ex assessore alla Cultura in circoscrizione e in Campidoglio, che attivò l’archivio storico culturale del Municipio, e presiede il Rome Best Practices Award. Di Simona Marchini con le memorie familiari. Dello scrittore Emanuele De Luca, che per molti anni editò il mensile di quartiere “Quattro passi”. E una serie di aneddoti e figure evocati da Sara Fabrizi e Martina Gatti. Carlo Picozza ricostruisce la “ferita aperta” del Forlanini, il grande ospedale, venti ettari, da venti anni abbandonato – e questa è la storia di Roma città – Roma capitale?
Una realizzazione Typimedia, la società di Luigi Carletti e Edoardo Fedele, che ha avviato a Roma il progetto “Community”; custodire, e in fondo creare, una pratica di vita d’insieme, di quartiere,
Com’eravamo: Monteverde 1849-1950
, Communitybook, pp. 213, il. € 14,90
 

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