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domenica 10 gennaio 2021

Quando la lieta novella veniva dall’Africa

Una storia di metà Trecento, che dal deserto arabico e dall’India sposta l’origine del pellegrinaggio all’Africa, alla Nubia, che sarebbe l’Etiopia – ma è detta anche Arabia, e viene collocata in Asia. Non una storia, insomma, ma la solita ricostruzione fantasiosa dei Magi alla grotta di Gesù. Oppure no, non un viaggio immaginario come si facevano allora e ancora si faranno fino a Colombo, ma un revisionismo storico. La “storia” del monaco carmelitano tedesco che insegnerà a Parigi, alla Sorbona, e a Strasburgo, sposta l’attenzione sull’Africa, cioè sull’Etiopia - l’Africa cristiana, la mitica patria del mitico Prete Gianni.
“La leggenda, nella sua nuova forma”, spiega Alfonso M. Di Nola, il troppo presto dimenticato antropologo del sacro, nella corposa introduzione e nelle elaboratissime note, che prendono i due terzi del volume, “andava riflettendo l’interesse degli Occidentali per l’Etiopia. Si progettava di trovare alleati ai crociati, contro i musulmani, non più i sovrani nestoriani dell’India, ma proprio i re cristian di Nubia e di Etiopia”. C’era una diplomazia a vasto raggio dietro le Crociate, che la storia delle Crociate trascura e Di Nola riesuma, di grande interesse
L’edizione riproduce il recupero operato da Di Nola con Vallecchi nel 1966, impreziosendolo con molte immagini medievali di varia fonte e materia, medaglioni, incisioni, miniature.
Giovanni di Hildesheim, La storia dei re Magi, La Vita Felice, pp. 252, ill. € 16,50

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