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domenica 25 luglio 2021

Il ritratto del potere dei Medici

Una mostra rara per il pubblico americano, con Raffaello, Bronzino, Pontormo, Cellini, Tiziano in prestito da Firenze (Uffizi, Pitti, Palazzo Vechio), Palazzo Reale di Pisa, Praga, Fondazione Cini, e anche alcuni pezzi di collezionisti americani. Il filo della mostra è semplice, la politica di Cosimo dei Medici. Come i Medici, tornati al potere sulle imperizie e le disavventure repubblicane, hanno consolidato il potere trasformandolo in principato, sostanzialmente con la sola “invenzione” di Cosimo – Cosimo I: attraverso la cultura. Riprendendo il disegno di Lorenzo il Magnifico nel Quattrocento. Ma con alleanze, parentele, commissioni, esibizioni di ricchezza, se non di potenza. Con Cosimo primo granduca e Caterina regina di Francia.
Un assunto noto, ma con un itinerario curioso: riletto e mostrato attraverso uan serie di ritratti. La politica matrimoniale con la corte di Francia, per esempio, nel ritratto commissionato a Raffaello, in abiti “franciosi”, che Lorenzo de’ Medici manda a Franceso I. O il ritratto di Cosimo come Orfeo, opera del Bronzino - il primo della serie di ritratti di Cosimo e famiglia dello stesso pittore  - del Philadelphia Museum of Art: Cosimo nudo, in mano uno strumento, con Cerbero muto sullo sfondo, il pacificatore. E così via.   
Ilpodcast della mostra è specialmente interessante perché si ascoltano nozioni disusate o anche ignote su questo o quel ritratto, sulla committenza (l’abbigliamento, la posa, i colori, etc.), l’uso, in ragione di intenti politici specifici. In aggiunta al loro valore pittorico.
Keith Christiansen-Carlo Falciani,
The Medici: Portraits&Politics. 1512-1570, New York, Metropolitan Mseum of Art, online

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