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lunedì 31 ottobre 2022

Cronache dell’altro mondo – demografiche (230)

Negli Stati Uniti, caso unico tra le nazioni sviluppate, l’aspettativa di vita si è ridotta negli ultimi anni. Di 2,7 anni negli ultimi due - di 1,8 anni nel 2020, di 0,9 nel 2021. A 79,1 anni per le donne, a 73,2 per gli uomini. Il dato è certificato dal Centro per il controllo delle malattie (Cdc).

Effetto del covid? Non è stato così negli altri paesi, che hanno recuperato statisticamente nel 2021 le morti in eccesso nella prima ondata della pandemia.

Il Cdc calcola che metà del calo è dovuto all’eccesso di morti in pandemia – le “morti in eccesso” sul trend statistico sono stimate in un milione. Un eccesso dovuto alla povera assistenza medica primaria. All’obesità diffusa, di cui soffre un terzo della popolazione, e al diabete, di cui soffre un americano su dieci, che rendono più vulnerabili al covid. E alla cattiva gestione dei vaccini: meno di un terzo degli americani ha ricevuto la dose di richiamo.

Il milione in più di morti per covid si somma a una serie di morti in eccesso sulle medie e le tendenze per altre cause: overdose da droghe, alcolismo, malattie cardiometaboliche (diabete, obesità, ipertensione), e suicidi, cresciuti in misura abnorme.

Le morti per overdose, in forte aumento dal 2010, sarebbero state provocate dagli abusi di antidolorifici a base di oppioidi, prescritti negli anni 1990 e 2000. Dal 2010 l’accesso agli oppioidi è stato ristretto rigidamente. Ma si è diffuso, anche illegalmente, il ricorso a un composto ancora più rischioso, il fentanyl, in libero commercio.

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