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domenica 4 dicembre 2022

Cronache dell’altro mondo – grandiose (235)

“Jill e io ci siamo onorati di ospuitare i Macron al nostro primo pranzo di Stato come Presidente e First Lady - E di celebrare un’amicizia definita dalle più grandi fra le cause: Democrazia, libertà, eguaglianza, opportunità. E libertà”. Così il presidente Biden su tweet.
Una grande vetrata è stata innalzata sul prato sud della Casa Banca a cui sono affluite per il pranzo d’onore le delegazioni ufficiali, in dinner jacket (tuxedo) con sparato e fiocchetto nero, rose rosse e
iris sui tavoli, e gran numero di celebrità: Claude Lelouch e Xavuier Niel, co-proprietario di 
“Le Monde” e della canzone “My Way”, e Claude Lelouch per parte francese, il cantante John Legend e il presentatore Stephen Colbert per quella americana.

Nei colloqui Macron si è lamentato del Biden Act, i 36o miliardi a sostegno dell’industria americana contro la concorrenza straniera. Biden ha risposto: “Gli Stati Uniti non si scusano. Tanto più che io mi sono mobilitato per questo piano. Siamo di ritorno agli affari, l’Europa torna agli affari, contineuremo a creare occupazione in America, ma non a spese dell’Europa”.
Si suppone si sia discusso anche di sommergibili. La Francia lamenta di esere stata esclsua d’imperio dagli Stati Uniti un anno fa dall’accordo già concluso con l’Australia per la fornitura di sommergibili (l’Australia ha pagato per il mancato accordo una penale di 583 milioni di dollari). Ma non se ne è fatto cenno nelle dichiarazioni.
Il giorno dopo Macron ha visitato New Orleans, in compagnia della ministra degli Esteri antitaliana Colonna, per celebrarvi la francofonia – la colonia, francese, fu venduta agli Stati Uniti da Napoleone nel 1803. E per lanciarvi il programma French for all, scritto e promozionato in inglese ma mirante a rafforzare e l’insegnamento del francese, lingua bruscamente caduta in disuso, anche nell’Africa ex francese.  

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