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lunedì 3 luglio 2023

Quando Petrucci cacciò Gentile

È amareggiato l’ex calciatore Gentile, l’anti-Maradona del Mondiale di Spagna1982, dopo la fine brusca dell’Europeo di calcilo Under 21, che da allenatore di quella nazionale aveva avuto molti successi ma fu liquidato dal presidednete Gianni Petrucci perché non  “in linea” – sapeva troppo di Juvents? Non era abbastanza di parrocchia (democristiana).
Gentile avev vinto il vincibile, l’Europeo e la qualificazione all’Olimpiade, con l’unica medaglia vinta dal calcio italano in quei giochi- un bronzo, ma dopo avev dovuto affrontare in semifinale  l’Argentina di Tevez, che segnò in quattro partite otto gol.
Gentile doveva perfino succedere a Lippi, dopo il Mondiale vinto nel 2006. O forse anche prima, Petrucci da tempo tramava contro Lippi - che gli rifiutò il saluto nei festeggiamenti della vittoria. Era evidentemente già in atto la Tagentopoli calcistica (juventina) del colonnelo  Auricchio e dei giudici napoletani di grande carriera Narducci e Beatrice, con l’emerito Giadomenico Lepore, la “tangentopoli” del calcio senza tangenti - si discusse solo di una cena, che doveva essere stata il prezzo della corruzione perché di pesce… (molto napoletana, la motivazione), ma poi si accertò che nemmeno una cena c’era stata. Il potere è senza vergogna, Gentile giustamente ha atteso quindici anni per lamentarsi.

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