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venerdì 1 settembre 2023

Il sogno di guidare un’automobile, nel paese del petrolio

Un’oretta di pubblicità. Ben fatta, se viene rilanciata da piattaforme a pagamento. Ma che tristezza.
Il film sarebbe della possibilità per le donne saudite – no tutte, quelle sposate – di poter infine guidare un’auto. Convenientemente velate, e meglio se con il padre o il marito al fianco.
Manca ancora molto per la maggiore età delle donne in A. Saudita. Ma il regime si vuole nobilitare nel senso della modernità, proiettato al cuore del mondo degli affari e della Grande Politica, pur essendo una monarchia tribale senza nessuna istituzione e con poche leggi – la maggiore e decisiva è quella del re padrone. Abbastanza ricco da pagarsi le maggiori agenzie americane e britanniche di relazioni pubbliche. Che inventano per lui piani di ammodernamento a ripetizione – una politica d’immagine.
Un documentario un po’ vecchio, del 2019, quando il divieto di guida fu allentato. È cinque anni fa che la proibizione totale alle al volante è stata ammorbidita. Quelle che si (intrav)vedono nel documentario non sono “donne saudite” ma modelle in costume – ci saranno, anzi ci sono, si può testimoniarlo, donne saudite intraprendenti e affascinanti, ma non nella pubblicità, specialmente non al cinema, solo all’estero, al Cairo, a Beirut, quando possono scappare.
Un documentario pubblicitario, non per il pubblico saudita. Si può vederlo come promemoria, oggi, di un tempo remoto – sarà inevitabile che le donne in quel paese diventino prima o poi esseri normali, e allora potranno divertirsi guardando le prime volte che guidarono un’automobile. Nel paese del petrolio, della benzina.
Erica Gornall, Saudi Women’s Driving School, Sky Documentaries

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