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lunedì 29 gennaio 2024

A Occidente ci sono solo gli Stati Uniti

Si continua a dire “Occidente”, per ogni iniziativa che riguardi la Russia, la Cina, l’Iran, l’islam, l’Africa ma s’intende gli Stati Uniti: il Millennio è caratterizzato da un distacco deciso degli Stati Uniti dall’Europa, anche solo dalla cerimoniosità di facciata, che ha fatto velo finora alla inerzia o superficialità europea. Obama era gentile e riceveva tutti, ma palesemene annoiato ai vertici a sette. Con Biden non ci sono praticamente contatti di Washington con Berlino e Parigi, le capitali che si presumono leader dell’Europa. Non sull’Ucraina, non sulle sanzioni alla Russia, non sull’energia, non sulla transizione verde, e naturalmente non sui rapporti con la Cina e con il resto del mondo.  Con Trump i contatti c’erano, ma “tempestosi”: il presidente–affarista non tollerava l’inconsistenza ammantata di sussiego dell’Europa.
È l’Europa che è scomparsa  dalla scena internazionale? Sono gli Stati Uniti che tengono l’Europa divisa, vuota, ai margini? L’Europa pagherà caro la presidenza Biden, che pure è considerata gentile, e quasi ritrosa: Biden l’ha fatta sparire, senza grandi magie. Praticamente, senza le chiacchiere di Trump, senza nemmeno farci caso. In Ucraina. In Israele. Ora nel mar Rosso.
L’aborrito Trump fece al confronto moltissimo per stabilizzare  Israele, con Gerusalemme capitale e gli “accordi di Abramo”. E mosse decisive fece col solo ausilio di un genero, giovane, uomo d’affari, non.politico: per stabilizzare Israele non ci vuole – non ci voleva prima della guerra – molto.

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