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lunedì 9 novembre 2009

La Domenica Sportiva dell'Inter

La Roma domina l’Inter a Milano, ma si mostrano giusto le due azioni in cui la Roma ha fatto o doveva far goal. Due soli minuti alle riprese in campo, e quasi tutti dedicati alle smorfie degli interisti, definite eroiche. In compenso viene Mourinho e parla per venti muniti. La Roma gioca senza cinque titolari, altri due li perde in partita per le botte subite. Ma si commisera l’Inter, che ha giocato mercoledì a Kiev, “una partita epica”, ed è stanca. Della Roma, che invece ha giocato giovedì, niente. Mourinho attacca l’arbitro che “ha fischiato troppo”, ha consentito ai romanisti di buttarsi per terra, e non gli dato cinque minuti di recupero. Poi viene l’allenatore della Roma Ranieri, che dopo otto minuti è congedato, perché “l’Uefa ci contingenta i tempi di collegamento”. A fine gara un solo calciatore è intervistato, l’interista eroico Stankovic – che ha fatto le veci del suo intervistatore, ha parlato lui bene della Roma.
Tutto questo alla Rai, “La Domenica Sportiva”, domenica sera. Perfino i due interisti della trasmissione, Collovati e Bagni, erano a disagio – dei quattro ospiti fissi della trasmissione, l’Inter ne ha due, un terzo fa il milanista, il quarto è il moviolista. Ranieri stava spiegando che solo all’Inter è consentito di giocare con i gomiti alti, in particolare a Vieira – in passato a Adriano e Cruz. E che l’Inter aveva sistematicamente abbattuto i suoi giocatori in fase di ripartenza, per impedire il contropiede, non punita con la dovuta severità dall’arbitro, sempre lesto a fermare il gioco. Il conduttore De Luca, da buon routier napoletano, dava spazio alla milanesissima padrona Inter mentre esibiva un’aria da mal di pancia. In effetti, la sua trasmissione era disgustosa. Nessun commento naturalmente sull’arbitro Rocchi. Che, come il Rosetti di Milan-Roma un mese fa, è dei migliori di Collina, una cricca al di sopra di ogni sospetto.
L’epica impresa interista di Kiev, si ricorderà, è stata aver sconfitto all’ultimo secondo una squadra decimata dall’influenza A, in una città che non va allo stadio per paura della influenza A, e il cui giocatore migliore è Shevcenko, dopo tre anni di riposo caritatevole tra Chelsea e Milan. E allora: la Rai ha un abbonamento speciale con l’Inter? Insomma, si fa pagare per questi servizi? L’Inter ha un abbonamento speciale col commentatore della partita? Col regista? Con i tecnici della ripresa?

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