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domenica 13 febbraio 2011

La Fiat di Fruttero-Lucentini, fuori da Mirafiori

A pagina duecento siamo ancora alla descrizione del paesaggio – un tributo alla tecnica del best-seller, che il tomo sia pesante? Affardellato di molta gnosi, insomma di filosofia. E l’assassino è il padrone della Fiat... Una parodia del giallo, così lunga? Ma la trovata è geniale, sotto il titolo macbethiano - o dickensiano. Più che geniale il parallelo Gnosi-Grande Progetto, come rifacimento dell’accoppiata Dio-Fiat. Scritto a Torino, da due collaboratori emeriti della “Stampa”, è anche un segno di liberalità da una parte, di coraggio dall’altra – a Milano un parallelo analogo, Dio-Corriere della sera per esempio, come lo prenderebbero? E fa sapere, in anticipo di quasi trent’anni, che ci può essere un’altra Fiat, oltre quella di Mirafiori.
Carlo Fruttero e Franco Lucentini, A che punto è la notte

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