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sabato 5 marzo 2011

Chi (non) tocca Gheddafi muore

Una teoria vuole che Craxi sia entrato nel mirino Usa quando non appoggiò il bombardamento di Gheddafi. Gli Stati Uniti cominciarono con Reagan a bombardare periodicamente dei posti remoti. Nel 1983 Reagan invase l’isoletta di Grenada, in spregio alla regina Elisabetta che ne è la sovrana. Nel 1986 bombardò Tripoli per uccidere Gheddafi. Dovette farlo dalle portaerei perché Craxi non gli concesse l’uso delle basi in Italia. Sarebbe nata da lì la condanna di Craxi, poi eseguita attraverso la Cia a Milano. Ufficialmente, Craxi è il politico più gratificato dagli americani di pacche sulle spalle, quasi più di Berlusconi.
Un pensiero un po' più debole vuole nel mirino americano per questioni libiche anche Moro. Che pure era stato artefice nel 1964, da presidente del consiglio, della comprensione italiana agli Usa sul Vietnam. Nel 1971, da ministro degli Esteri, Moro avrebbe fatto bloccare a Trieste dal generale Miceli, capo del Sid, armi e mercenari attesi in libia per un colpo di Stato contro Gheddafi, ordito dai servizi britannici in accordo con gi Usa, dopo che il colonnello aveva nazionalizzato il petrolio. Moro però fece di più, sponsorizzando poi il compromesso storicom, dagli Usa sconsigliatissimo. Prima di essere assassinato, come si sa.

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