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sabato 1 dicembre 2012

Meglio Francoforte, allora, di Milano

La Sea di Milano, la società degli aeroporti, che non trova compratori, pur essendo patrocinata dalle migliori banche europee, è più che un flop finanziario. È un fatto, fuori dalla propaganda – che in Italia si fa a Milano. La città comincia a essere vittima di se stessa, dopo avere sinistrato l’Italia. Da ultimo con Monti, Grilli e Bondi. Oltre che con l’inutile Ornaghi. All’affaire Sea manca solo la Procura, per completare la malefatta tipica..
Non si fa più il conto delle malefatte del governo lombardo. Da ultimo di Monti. Che impone tasse onerosissime ai più, e impone anche di pagare uno specialista per decifrarle. E dell’ineffabile Bondi, che i tagli di spesa impone al Sud, e alla sanità pubblica. Da ultimo con la insolente nomina a commissario della sanità nel Lazio. Milano forse veramente non vuole la scuola, che rende poco, ma la sanità sì. Se non gli ospedali del Vaticano, non tutti, sicuramente vuole quelli dello Stato: abbatterli per fare posto alla cricca Bazoli-Rotelli.
Può essere un fatto positivo se l’Italia ne prende atto - quanti altri misfatti Milano dovrà compiere prima che la ripulsa diventi generale? Sarà difficile, poiché i capitali sono ormai al cento per cento a Milano: il ventennio di Mani Pulite, di Berlusconi, della Lega, delle privatizzazioni, dell’attacco alla Banca d’Italia ha condotto tutta la finanza e la banca a Milano. Ma vie di fuga ce ne sono: la prima potrebbe essere europea. Finanziarsi a Francoforte non costa di più che a Milano, e anzi di meno. Se il merito di Monti è di parlare con la Germania, perché no?

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