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martedì 8 ottobre 2013

L’equivoco dei tecnici

Avallato purtroppo da Napolitano, che pure sa di che si tratta, l’equivoco dei tecnici salvatori della patria – da ultimo Monti e Saccomanni - sta affossando la patria stessa. Tutti bravi solo a introdurre tasse. Che non riducono il debito e anzi lo incrementano. E butterebbero benzina sulla recessione, se la disoccupazione di massa fosse un fuoco e non un ammasso di cenere.
La verità funziona all’opposto: non si può buttare via la politica. Abbiamo avuto e abbiamo economisti a ministri del Tesoro e presidenti del consiglio tecnicamente incapaci perché politicamente incapace. Incapaci anche di managerialità, di scelta oculata nel rischio.
C’è l’equivoco di Ciampi, che però era un tecnico improprio. Un filosofo che aveva trovato posto in banca, ma era soprattutto un politico sensibile, e equilibrato.
Abbiamo anche avuto abili tecnici rigettati dalla politica. Il nome è quello di Tremonti, l’unico ministro del Tesoro abile e l’unico che Berlusconi abbia silurato, per due volte. Ma questo lo mettiamo a carico della politica, e di Berlusconi. 

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