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domenica 20 aprile 2014

Montanelli fu in Africa, ma non ne accorse

Un documento di storia coloniale che smentisce l’assunto di una vita di Montanelli, che il colonialismo fa bene. Il colonialismo italiano, naturalmente, che sarebbe stato generoso, leale, rispettoso eccetera.  Una congerie invereconda probabilmente anche come operazione editoriale, per sfruttare il nome: il lettore più fascista non potrà non ritrarsi inorridito a tanta nullità.
Il “Montanelli segreto” della pubblicità è una modesta prosa coloniale, di brani sconnessi. Di un letterato  ventisettenne che cerca in Africa - volontario per un anno e mezzo nella guerra all’Etiopia, tenente di complemento al comando di una compagnia - la sua “coscienza d’uomo”. E la trova nel ribrezzo per il materiale umano che comanda, gli ascari. Di cui non sa nemmeno che sono eritrei che volentieri si battono pagati contro i nemici di sempre tigrini e scioani. Già cinico, dietro la compassione per la morte del vecchio sciumbasci, il suo capo ascaro, o la malattia del suo goitana, il comandante del battaglione: “Questa abitudine al padreternismo è il vero maldafrica”. Ma goitana lui stesso, dio in terra per i suoi mercenari. E per la “moglie” morganatica - la quale, va detto, al lettore non si dice, aveva dodici anni. Il “Montanelli segreto” della stessa pubblicità non si nasconde, non ancora - non ha bisogno di dissimulare.
Una raccolta sconnessa di testi vari, compreso l’inno alle “Camicie nere” in Africa. Con le contemporanee lettere ai familiari, di nessun interesse. E le foto-album del vecchio coloniale – la fotografia ha colpe sicure, con l’antropologia, nella squalifica del negro: gli stessi soggetti, meglio illuminati, farebbero oggi la gloria dell’Africa, ridicolizzando il gruesco goitana Montanelli a fronte della sua schiava eritrea.
Una introduzione confidata a Del Boca, peraltro, “ammazza” il libro prima ancora della lettura. La memoria grata del giovin signore in colonia ha occupato Montanelli, testimonia Del Boca, fin negli ultimi anni, dopo la sua ultima riconversione a sinistra. Montanelli non ebbe dunque altra storia migliore, ma non l’ha capita.
Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, Rizzoli, pp 232 € 20

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