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mercoledì 4 giugno 2014

Sarkozy o della stupidità al potere

Dunque, ha inguaiato Platini, oltre che l’Italia. Uno simpatico a tutti, non solo agli juventini. Senza protervia, con naturalezza: Sarkozy è stato artefice di innumeri disastri, per l’Italia, la Francia, l’Europa, le sue mogli, con naturalezza – in Italia scontiamo ancora la recessione e la guerra alla Libia. Si sapeva, già da quando faceva lo Stanlio con la cancelliera Merkel: una sera i giornalisti francesi scoprirono che la sua morigerata comprimaria se la rideva a scroscio al bar coi suoi assistenti della sua dabbenaggine. Ma nello scandalo del Mondiale al Qatar si è superato.

Può darsi che all’uomo siano legate proprietà malefiche, suo malgrado. Si spiegherebbe così la fuga, senza remissioni, delle sue mogli, contro ogni lusinga del potere e della ricchezza. All’ultima, l’inebetita Bruni, ha perfino imposto di figliare, per guadagnare un paio di settimane d’immagine. Ma con più probabilità l’uomo impersona la forza della stupidità. Della capacità incontornabile di fare il male. 

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