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sabato 1 novembre 2014

Ombre - 242

Il presidente vuole “una figura collaudata”, una persona “di esperienza e standing internazionale”, qualcuno in grado di “gestire i dossier più caldi”: i quirinalisti non si risparmiano venerdì sui requisiti che Napolitano vuole dal nuovo ministro degli Esteri. E allora Renzi fa ministro Gentiloni.
Da Monti senatore a vita a Gentiloni agli Esteri, una cosa buona Napolitano l’avrà fatta: ha svuotato il presidenzialismo di fatto.

Per salvare De Magistris salvano Berlusconi.
Ma non è detto, c’è sempre una terza via – i giudici sanno come proteggersi.

Valentina Nappi vuole fare pipì sul pensiero di Diego Fusaro, “filosofo marxista” di “Micromega”. E perché? Perché ha criticato un suo articolo intitolato “Oggi il fascismo si chiama anticapitalismo”. Suo di lei, scritto nelle pause dei suoi film senza vergogna, con Rocco Siffredi e altri stalloni, pubblicato sul suo blog di “Micromega”. Dunque Valentina è una columnist di “Micromega”. Ecco perché la filosofia va forte. 

La Leopolda ennesima si svolge e si segue come un congresso di partito. Aperto, al tempo delle primarie. Non più ritualistico. Ma nemmeno politico nel senso della discussione. È un evento, come usa, per far sentire alcuni vivi. Come un concerto.
Analoghe le forme di reducismo: io ero alla Leopolda Due, io ero alla Leopolda Quatro.

Per spostare l’auto di un familiare del sindaco Marino a Roma, parcheggiata abusivamente in una zona riservata ai senatori, si è fatta un’ordinanza del prefetto. Dopo un’interrogazione parlamentare. Cosa bisogna rottamare?

Violante rinuncia a fare il giudice costituzionale e subito, dopo poche ore, è indagato da Palermo sullo Stato-mafia. I giudici non perdonano.

Riparte a Roma Magia dell’opera, undicesima edizione: un’opera insegnata, parole e musica, appresa, e rappresentata ogni anno (quest’anno la “Carmen”), dalle scuole elementari. Un’iniziatica ormai decennale dell’Associazioen Tito Gobbi, fondata e presieduta dalla figlia Cecilia, col sostegno della Federmanager, dell’editore Curci e, quest’anno, dell’Accademia Santa Cecilia. L’Opera di Roma infatti non c’è più.

Singolare scena, di giudici, avvocati e giornalisti siciliani in piazza del Quirinale, al centro di Roma. Di arroganza, camuffata di umiltà: di furberia cioè. E uno finisce per capire la Lega.

Napolitano, che è di Napoli, chiede l’immediata trascrizione della sua deposizione al giudice Montalto. Montalto, magnanimo, gliela concede. Ma non immediata come oggi è possibile, no, coi tempi della giustizia, cioè verso il week-end dei Santi. Quando avremo altro a cui pensare.
Per intanto è sagra siciliana, di giudici, avvocati e giornalisti, che ci dicono loro cosa Napolitano ha detto. Palermo-Napoli 1-0.

Deposizione, che brutta parola: sinistra. Davanti ai giudici come davanti agli sbirri.

A sera, all’ora del Tg 3, il giornalista di Palermo che vive dello Stato-Mafia, intimo di Montalto e di Teresi, il pubblico accusatore, sa lui che cosa Napolitano ha detto. Palermo-Napoli 2-0.

Tutti allievi, i giudici palermitani, seguaci, discepoli, perfino amici, di Falcone e Borsellino. Mentire sempre non è la divisa dei Riina?
Di Lello, l’unico giudice ad avere effettivamente lavorato con Falcone, non ha più voce, essendo di diverso parere – “la trattativa Stato-mafia è un commedia, non un processo”..

Su quattro modelli di auto proposti ogni settimana per cinque settimane di seguito da “L’’Espresso” non una è intaliana. Non del ggruppo Fiat-Chrysler vcioè. Ora, è vero che gli odii padronali si riverberano anche sulle redazioni motoristiche, sono un riflesso condizionato, ma i lettori dell’ “Espresso” sono tutti esterofili? Col conto in Svizzera, anche loro?

Che la Deutsche Bank sia coinvolta in varie procedure speculative e processi per i quali ha accantonato tre miliardi è notizia che solo questo sito ha ricordato a proposito degli stress test della Bce. E il “Wall Street Journal”. C’è una museruola?

Il “Wall Street Journal” rileva degli stress test che la Deutsche Bank è ritenuta solidissima mentre non lo è. E a proposito degli accantonamenti per liti rileva che la Eba, la European Banking Authority, ne calcola i costi nei primi nove mesi del 2104 in 470 milioni, mentre la Bce li calcola in 1,4 milioni – all’Eba è saltato un 1?

Fra i difetti dell’Italia, Giovanni Stringa ne spiega sul “Corriere della sera” martedì uno individuato dall’Eba: “A fronte di un impatto negativo medio (di una recessione prolungata)  sul capitale del 2,6 per cento nella Ue, l’Italia viaggia… peggio della media a quota 3,3 per cento – in dodicesima posizione (partendo dalla Norvegia che non subisce alcun impatto)”. La Norvegia dunque, che si tiene con cura fuori dalla Ue: ce l’hanno messa nell’Eba per dare peso al Nord?

Build-up frenetico a Bruxelles di un Katainen filo-italiano, da parte del partito tedesco. Cioè,  praticamente, tutti i corrispondenti italiani. Magari non li pagano nemmeno.
Katainen è talmente filo-italiano, dicono, che gli piace il risotto e il ciclismo.

È un voto ampiamente riservato, quello ucraino, se non critico, contro l’europeizzazione forzata in chiave antirussa. Se avessero votato le regioni orientali il partito filorusso di Yanukovich sarebbe stato il partito di maggioranza e di governo. Confrontato da affaristi e concessori. Ma per i media italiani è un trionfo dell’Europa, della libertà e della democrazia.

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