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venerdì 22 luglio 2016

Il giallo teen

Un “progetto” di Pierdomenico Baccalario, con le storia di Alessandro Gatti. Protagonista e Watson della situazione “Irene Adler”, che in qualche racconto di Sherlock Holmes viene distrattamente nominata. Un’adolescente in questa serie - Irene sarà stata adolescente prima di crescere:  curiosa, un po’ distratta, ma riflessiva e poco pasticciona, comunque sempre in grado di recuperare, grazie ai suoi fantastici amici e protettori. E desiderosa di raccontare. Con l’ingegno sempre acuto di Sherlock e l’agilità d Arsène Lupin.
Una dodicenne per tutto nella sua età. Personale e dell’epoca – ma senza appesantire i riferimenti storici o sociologici: i rapporti coi genitori (adottivi, naturali?), le bugie a difesa, la sventatezza dei coetanei, e la determinazione, che di ogni preadolescente farà un vincente – almeno in prospettiva. Un personaggio che si piace e piace – un po’ come Sherlock Holmes, è questo il suo segreto..
Una grafica efficacissima crea l’atmosfera giusta, senza altre sollecitazioni, di date, o eventi. La grafica di Iacopo Bruno situa la lettura a Fine Secolo con accorte illustrazioni d’epoca nelle controcopertine e tra le pagine.
Un alro progetto Atlantyca Dreamfarm, che evidentemente ha la chiave della narrativa per i teeen-ager. Cioè dela narrativa in genere. E ripete con questa serie il successo straordinario di “Agathja Mistery”, un po' Agatha Christie un po' no. Con una ventina di titoli in appena tre anni, divorati – e si possono vendere allungando il prezzo, dai 4,90 euro iniziali a 17..
Irene Adler. Sherlock, Lupin & Io, Piemme, pp. Vv. 

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