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sabato 17 febbraio 2018

Il primo Kafka si chiamava Chesterston


Giovedì è il nome – un giorno della settimana – che il poeta Gabriel Syme riceve nel gruppo anarchico a cui un amico lo ha convitato. Se non è stato lui a farsi cooptare, perché Syme non è quello che appare.
Non è la sola falsa identità: Chesterston prende di petto questo stratagemma del genere giallo e si diverte a moltiplicarlo. Un racconto scoppiettante, quindi, di sorprese continue: travestimenti, smascheramenti, inseguimenti a profusione. Poco serio, più sul genere pastiche, di ironia sul giallo. Ma avvincente, se non convicente.
Le considerazioni che lo segnano non sono da meno, il racconto è uno degli aforismari più pingui di Chesterston – qui non c’è ancora il Risolutore, padre Brown. “Quel giovanotto non era un poeta, ma certo un poema”. “I ladri rispettano la proprietà”, la desiderano, “i filosofi la detestano”. “I bigami rispettano il matrimonio, i filosofi lo disprezzano”. “La dinamite non è soltanto il nostro strumento migliore ma il nostro miglior simbolo. È un simbolo perfetto per noi, come l’incenso delle preghiere per i cristiani. Si dilata, scoppia e si espande, e per questo solo disrugge: così il pensiero distrugge soltanto perché si espande. Il cervello dell’uomo è una bomba!”. “Il corso di un dialogo non può essere predetto da una sola delle due parti”. “Il buddismo non è una fede, è un dubbio”. “I poveri sono ribelli ma non sono anarchici: hanno più interesse di tutti che ci sia un governo che funzioni”. “Gli aristocratici sono stati sempre anarchici”. Il terrorista è “un vero pessimista moderno”.
Con una serie di consigli agli utenti, e agli aspiranti. L’imitazione è migliore del reale – piace di più. L’uomo d’ordine è più estremista dell’estremista. Il travestimento perfetto suscita sospetto. Le informazioni si prendono da chiunque, tranne che alla fonte: dai giornali, dai commercianti, dalle serve, ma non dai diretti interessati.
Il titolo completo è “L’uomo che fu Giovedì. Un incubo”. Piaceva molto a Kafka, che lo disse a Janouch.
Gilbert K. Chesterston, L’uomo che fu Giovedì, Bompiani, pp. IX-227 € 10
Lindau, pp. 248, ill. € 21


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