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lunedì 24 settembre 2018

Ombre - 433


In Libia “gli Usa tornano in gioco, l’idea di un corpo d’élite (con gli ex gheddafiani)”. Follia non è, cioè sì.

C’era una volta l’antiamericanismo professo, che criticava gli Usa in quanto difendevano la libertà. Non ce n’è invece per le tante sciocchezze, dall’Afghanistan all’Iraq, alla Libia, alla Siria, e ora alla Palestina e di nuovo alla Libia cin cui ci coinvolgono.

Reddito di cittadinanza sì, assolutamente. Ma solo agli italiani con quattro quarti. Ultrasettantenni. Se non hanno altri redditi.

La Ue, l’Ocse, la Bce, il Fmi riducono le previsioni di crescita dell’economia in Italia nel 2018, dall’1,5 all’1,3-1,2. L’Istat invece migliora la previsione, dall’1,5 all’1,6. Il patriottismo non è morto.

“La Repubblica” scova uno che ha pagato i debiti con lo Stato. Benché fossero della società che andava ad acquisire, che poteva non pagare, e non suoi. Benché non fossero soldi rubati. È Lotito, il presidente della Lazio. Di cui tutti ridono, e ora si capisce perché. I debiti con lo Stato si possono non pagare, anche se sono soldi rubati allo Stato.

La Repubblica, prima o seconda, era migliore, infinitamente, anche nei suoi personaggi ridicoli. A petto del comico Grillo di professione. Sono genovesi come Grillo i giudici che consentono alla Lega di pagare il furto di 49 milioni alle casse dello Stato come un modesto interesse annuale.

“Dal crollo degli sbarchi risparmi per 2 miliardi l’anno” – “la Repubblica”. Allora ha ragione Salvini?

“Investire quella somma in integrazione”, consiglia l’esperto. Cioè a beneficio dell’industria dell’accoglienza. Per hot spot  - sportelli in Africa – no, reclutamenti e trasferimenti umani.

Un lettore scrive a Cazzullo a favore del riposo domenicale. Se la domenica, dice, è pagata al commesso solo 14 euro (di straordinario festivo, si suppone), meglio fare un figlio, provarci, siamo in crisi demografica. Cazzullo non è d’accordo: “E poi come li si mantengono i figli concepiti nelle domeniche?”, obietta. Mancando i 14 euro cioè – a parte il toscaneggiare?

Un imprenditore americano escluso dalla graduatoria per gli appalti pubblici riservata alle minoranze ha fatto ricorso specificando che il suo Dna lo attesta solo al 90 per cento bianco, ma per il 6 per cento pellerossa e il 4 per cento “africano a Sud del Sahara” – la parola “nero” è proibita in America. Il bianco non conta nulla?

Apple paga senza battere ciglio 14,3 miliardi di euro di tasse arretrate all’Irlanda, su ingiunzione del’Antitrust europeo. E la Borsa la premia. L’Antitrust è stato di mano leggera?

“Tria non rischia, ma sia più elastico su deficit e pil”. L’arte di governo targata Di Maio non poteva smentirsi: niente cultura naturalmente, ma niente senso politico. Minacciare un ministro. Del suo governo. Il ministro che bene o male lui ha designato, e che bene male lo rappresenta. Barbarie? No, la barbarie è parte della civiltà, qui è l’assurdo.  

Olimpiade invernale: Torino si sfila, dopo essersi ricandidata. Senza nessuna ragione: Cioè: se si escludono gli appalti, che la giunta 5 Stelle di Torino non avrebbe controllato.
Sala invece e Zaja d’accordo perché il Coni garantisce gli appalti targati Pd e Lega?

Roma ha estremo bisogno di interventi su strade,marciapiedi, segnaletica, etc. Ma in un anno ha speso un terzo appena dei 150 milioni disponibili. I 5 Stelle della sindaca Raggi controllano rigorosi  gli appalti, gli appaltatori stanno ancora cercando i canali giusti.

Un lussemburghese socialista, Asselborn, e uno democristiano, Juncker, giudicheranno a Bruxelles Salvini di fascismo. I due partiti uniti nella lotta per fargli vincere anche le europee, farle vincere a Salvini?

Il problema non è se Asselborn ha ingiuriato Salvini, il problema è se alla riunione informale di Vienna sull’immigrazione erano ammesse o no le registrazioni degli interventi. Asselborn dice che non erano ammesse – e quindi lui poteva ingiuriare Salvini? Gli organizzatori, austriaci, dicono che non sanno. Ogni tanto la Ue è anche tragicomica. Per fortuna sul nulla, almeno per ora.

La dialettica politica si voleva svanita in Europa e invece eccola qui. Cambiato i governo, il socialista Moscovici a Bruxelles ci trova tanti difetti, compresi alcuni “piccoli Mussolini”. Quando al governo erano i suoi compagni di Partito, Renzi e Padoan, solo lodi, anche se il debito aumentava, in termini assoluti e più ancora in rapporto al pil.
Allora criticava l’Italia – di Renzi e Padoan – il vice-presidente Dombrovkis, democristiano.

Di Maio cambia l’ad di FS, ne nomina no di sua fiducia, e gli ammolla Irisbus di Avellino, che con Fs non ci azzecca nulla. E l’Alitalia, idem. Per fargli un favore?
È chiaro che Di Maio vuole impegnare Fs, che comincia a fare soldi, nei salvataggi. Farne un nuovo Egam. È una novità? Ma perché affondare Fs?

Lo steso fa Toninelli ai Trasporti. Dove disincaglia Anas da Fs - effettivamente le due strutture non hanno nulla in Comune. Ma lo fa per affidare di nuovo all’Anas strade statali e autostrade. Toninelli ricentralizza: dov’è la novità?

Chi si ricorda della Brexit qualche estate fa, a chi interessa? Suscitò un terremoto, la Borsa di Milano perse il giorno dopo il 13 per cento, record europeo. Bisogna diffidare delle Borse, e dei “terremoti”.

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