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martedì 25 settembre 2018

Quanto l’Africa potrebbe essere ricca

Una nota di ottimismo per il continente diseredato. Ma un’Africa tutta “opportunities” per l’energia era tema di una forte brochure sessant’anni fa: fiumi, correnti marine, maree, venti, insolazione costante, l’Africa sarebbe stata il bacino energetico del mondo. E non dell’energia combusta degli idrocarburi – che poi si sarebbero cogiunti, di fatto e non sulla carte, in grandi quantitativi, in Libia, Algeria, Nigeria, Gabon, Angola, Egitto, Mozambico, e altrove. L’Africa era il potenziale dinamico verde del mondo. Ma il problema non è delle risorse, nemmeno di quelle finanziarie, che volentieri si ammassano dove rendono. Il problema è di dove va l’Africa. Per esempio a petto del deserto mediorientale, che dal 1973 in pochi anni si è fatto ricco e ricchissimo.
Le indipendenze africane hanno evoluto in altro senso. Per molti aspetti una marcia indietro. Fra regimi eterni, corruzione, eccidi e guerre in contino,  sperperi di ogni tipo, dagli armamenti ai diamante e ai dollari in Svizzera. Non una proposta, un progetto, una idea o una personalità trainanti - Mandela è solo un ricordo, di una vergogna europea. E un un terzo dell’Africa non ha la luce. Cioè nessuna possibilità di migliorare la produzione e il modo di vita. Si sopravvive bruciando pezzi di foresta. Per catturare gli animali, da salare per la cattiva stagione, e per avere terra grassa da sfruttare per un paio d’anni per i tuberi commestibili. L’economia dell’età del ferro, mettere in produzione un appezzamento per qualche anno, finché non insterilisce, per poi passare a un appezzamento contiguo.
L’Eni fa bene a proporre “un piano per l’Africa” – chi non ne ha uno? Ma senza l’Africa? Il problema dell’Africa è l’Africa, le dipendenze non ci sono più, che fondavano la vecchia critica: né politiche né economiche - i termini di scambio sono molto migliorati, da decenni, specie per le materie prime, agricole e minerarie. 
Fondazione Eni Enrico Mattei, Energy in Africa. Challenges and opportunities, free online

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