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domenica 23 giugno 2019

Assicurazioni


Alcide esce dalla macelleria scuotendo la testa. I loro prodotti, dice, sono troppo sofisticati per essere venduti a gente incolta. Ma Ernesto non ci rinuncia. Salta fuori dalla decapottabile. Con un cenno del capo invita sor Mario, il macellaio, nel retro, la grande cella frigorifera con i quarti appesi. Spiega che la pensione e il vitalizio convengono perché sono inattaccabili: se anche sua moglie scoprisse le sue fraschette non potrebbe metterci le mani sopra. Il macellaio obietta che a sua moglie non gliene frega nulla, e che comunque non sa nulla. Ernesto gli fa capire che potrebbe non essere così: troppi malintenzionati in giro, fregnoni, avvocaticchi, le stesse ragazze, che hanno interesse a rovinare un onest’uomo, e lui ha due figlie oltre alla moglie.

- È come essere accerchiati – spiega - ma l’autostrada è libera. Bisogna lasciarsi sempre delle vie di fuga aperte. - Sor Mario capisce e sottoscrive le polizze. Ernesto lo consola: dopotutto ha fatto un affare. E si prende l’ammirazione di Alcide.



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