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giovedì 22 ottobre 2020

Ombre - 534

Mancano i vaccini antinfluenzali nella regione Lazio ed esplodono i contagi da coronavirus: sono cinque e sei volte quelli di aprile-maggio. Ma tutto va bene nella regione: le cronache locali concordi tessono grandi lodi della giunta regionale Pd, di Zingaretti, del suo assessore alla Sanità. Vogliono bene o vogliono male al Pd e a Zingaretti?
 
Mancano i vaccini antinfluenzali a Roma, nella regione Lazio: erano promessi per metà ottobre, ora si faranno ai primi di novembre, forse, o a fine novembre, “abbiamo tutto il tempo”. Ma le cronache locali non fanno che tessere gli elogi della giunta Zingaretti, che si è procurata per tempo i vaccini
Sempre del filone: ma “il Messaggero”, “la Repubblica”, il “Corriere della sera” vogliono bene al Pd e a Zingaretti? E ai romani?
 
Tutti gli anni è stato semplice vaccinarsi contro l’influenza. Quest’anno che ce n’è più bisogno no: i vaccini mancano, sono in distribuzione ma ridotti, forse a novembre, forse a dicembre. Ma più che disorganizzazione – impossibile, il numero dei vaccinandi è sempre lo stesso (semmai, causa covid, è diminuito….) -  sembra speculazione. Il vaccino c’è a pagamento.
 
Trump spinge a un accordo fra Serbia e Kosovo. La Ue gli fa una predica: “Su Serbia e Kosovo serve una voce comune”. Gliela fa Miroslav Lajcak, rappresentante speciale della Ue per il dialogo Serbia-Kosovo. Si è svegliato tardi? Come se la Serbia non fosse in Europa, e il Kosovo dell’ex mafioso Hashim Thaci.
O per voce comune europea il rappresentante speciale intende quella della Libia, dove si gioca allo sgambetto?
 
Singolare logica di Gabanelli e Ravizza sul “Corriere della sera”, che l’andamento degli sbarchi di clandestini attribuiscono al maltempo e al bel tempo invece che alla sicurezza o meno dell’“accoglienza”. Riconoscono l’effetto deterrente “degli annunci sui porti chiusi e delle navi lasciate in mare per settimane”. Ma per caso. Sempre i benefattori dell’Africa la pensano come appena discesa dall’albero, invece che più intelligente di loro, e più avanti nella comunicazione digitale.
 
“«Davigo va in pensione». Il voto spacca il Csm”, informa in prima Bianconi sul “Corriere della sera”. Un voto 12 a 6 non è una spaccatura. Ma Davigo era un buon informatore.
 
Siamo allarmati per gli Stati Uniti: “Il contagio vola, 50 mila casi al giorno”. E per l’Italia, 15 mila casi, su una popolazione di 60 milioni – gli Stati Uniti ne hanno 350?
Siamo allarmati anche per la Germania, che ha la metà dei nuovi contagi italiani, su una popolazione di 83 milioni di persone. Siamo giornalisti o cinquestelle, a gratis?
 
“220 mila morti di covid in America”. In Europa sono 250 mila, ma l’America sta peggio. L’antiamericanismo al tempo della Cina sembra ridicolo, ma è immortale. 
 
Va trionfale il Vaticano all’accordo (concordato?) con la Cina. “Trump ci ha solo aiutato”, fa sapere, “a mostrare alla Cina che non siamo dipendenti dagli yanquis”. E nell’euforia nomina vescovi sette “lazzaroni”, spiega il cardinale Zen, due dei quali con moglie e figli, proposti dal partito Comunista Cinese.
 
Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità: “Intervenire ora per fermare l’escalation”. Prevenirla no, era troppo.
 
“Italia record nell’aumento del debito ma terzultima per recupero del pil”, terz’ultima in Europa – “Il Sole 24 Ore”. Il governo ha saputo solo spendere, mance, a pioggia – si dice “sostenere la domanda”. “Manovra: 10 miliardi agli aiuti, 4 alla sanità, 6 a scuola e università”, è altro titolo del “Sole 24 Ore”. Aiuti a che?
 
“Fondo infrastrutture 2020: 20 miliardi fermi da dieci mesi”, ancora “Il Sole 24 Ore”: “Un  anno per iscrivere le somme a bilancio”. Troppa fatica? Dietro la faccia buona-a-tutto di Conte, non c’è niente? No, gli assegni di cittadinanza sì, quelli che sono serviti a molti, specie al Sud, per evitare di lavorare.
L’inefficienza standard, senza vergogna, è la novità dell’Italia, paese di continue novità politiche, se è già alla Quarta Repubblica  .
 
“Abbiamo evitato di contagiare Cristiano Romaldo e il ringraziamento è il 3-0 a tavolino”. Il De Luca di Crozza è sempre esagerato, ma questa volta non sembra. Il Napoli ha salvato Ronaldo, il suo Portogallo lo ha infettato: Cr7 è ora Cr19, può dire il De Luca di Crozza.
 
“Trump è solo contro l’Iran”. Ed è una buona cosa? Siamo per Assad in Siria, Hezbollah in Libano, che ha ridotto alla miseria, la guerra civile in Yemen, la sovversione nella penisola arabica, la proliferazione nucleare? Probabilmente no, siamo progressisti, ma gli ayatollah spendono volentieri in editoria.
 
Florenzi, il terzino bombardiere romanista che la Roma ha svenduto in giro per l’Europa e Mancini saggio ha recuperato nella Nazionale, difende Immobile che non ha segnato i gol già fatti all’Olanda. È per questo diventato oggetto del ludibrio in rete dei romanisti. Roma non ha santi.
 
Dalla teleferica la sindaca Raggi è passata allo stadio della Roma, la prima necessità della capitale, e alla metro C – che è in costruzione da quindici anni. Dopo aver rifiutato a Roma l’Olimpiade, che l’avrebbe arricchita, compresa l’ultimazione della biblica linea C. Ma non si può dire che non abbia senso degli affari.
 
Nessuno dice, nessun giornale, nessun comico, che i banchi a rotelle sono assurdi, non ancorabili, scoliotici, con un piano ridottissimo, e a tutto serviranno, soprattutto a piroettare, meno che a seguire le lezioni, leggere, scrivere, disegnare. Questo Grillo è proprio un incantatore?
 
La stupidità esiste, senza rimedio,
E assillante fino al tedio
Ma dei Saputi Elevati è un assedio,
concussori furbi del ceto medio.
 

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