Cerca nel blog

sabato 30 gennaio 2021

Se la speculazione arruola Robin Hood

Robinhood, la piattaforma del trading (compravendita di titoli) online senza commissioni, s’è messo a tacere quando il pubblico ha contrattaccato contro gli hedge fund che speculavano al ribasso – “shortavano” – su GameStop, l’azienda dei videogiochi che avevano nel mirino. Un gruppo di trader si è organizzato su Reddit, la rete dei messaggi online, per comprare GameStop ai prezzi ribassati dali fondi sfidando la speculazione. Hanno avuto successo, moltissimi trader anche occasionali hanno comprato GameStop, il titolo da 40 dollari è salito a 400, e a questo punto Robinhood ha bloccato le contrattazioni. Non tutte le contrattazioni, la piattaforma è sempre attiva, ha bloccato gli acquisti di GameStop.
La ragione dello stop non è stata data. Ma la storia non è come viene presentata, della vittoria di Davide contro Golia, delle formichine contro il drago della speculazione, al contrario: l’unica spiegazione che gli analisti finanziari si danno è che “l’industria degli hedge-fund”, della speculazione, si è preso anche il nome e il ruolo del difensore dei poveri e degli oppressi, surrettiziamente. Se Robinhood non era già una piattaforma della speculazione, per attirare nel “parco buoi” i piccoli e piccolissimi investitori, con l’esca delle zero commissioni. La dinamica dello stop è chiara: per i fondi shortatori la perdita è colossale (si parla di 40 miliardi) ma solo in potenza, se la superquotazione si sgonfia in tempo, prima dei termini entro cui devono procurarsi le azioni che avevano venduto.  
“Shortare” è una speculazione sempre più diffusa. Fu tentata con l’euro, nel caso della Grecia, e poi con determinazione, a lungo, nei mesi estivi del 2011, contro i pigs, i paesi europei deboli, Italia compresa, quella che ha pagato più caro la speculazione, dai 50 ai 100 miliardi – facendo aggio sulla “indecisione ossequiosa” della Germania, come la serie “Diavoli” un anno fa su Sky mostrava. Protetta, come già dalla Germania di Angela Merkel dieci anni fa, dall’informazione economica, ad essa per tanti fili legata.

Nessun commento: