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giovedì 5 agosto 2021

La legge dei Procuratori ter

Portare fuori dei documenti d’indagine riservati e comunicarli a un amico, ancorché membro del Consiglio Superiore della Magistratura, non è reato, secondo il Csm. Neanche colpa lieve: il giudice che l’ha fatto, Storari, può restare al suo posto.
Storari non è nemmeno colpevole di accuse e maldicenze d’insabbiamnto d’indagini da lui rivolte, anche pubblicamente, al suo capo Ufficio Greco. Sempre secondo il Csm: quindi può restare al suo posto, benché ribadisca che di Greco non si fida. Anche Greco piò restare al suo posto: Storari di lui non s’è mai lamentato, non essendosi querelato.
Un bell’ambientino. Che il giornale di Milano, il “Corriere della sera”, cui lo steso ufficio confida i suoi segreti, definisce “l’ufficio giudiziario più rispettato e temuto”. Temuto senz’altro, gli manca solo di arrestare il papa. Rispettato da chi? A Milano gli stessi giudici dei Tribunali sputano fuoco contro.
Il giudice Storari fa tanta paura al Csm? O il suo complice-non complice Davigo?

Qualcuno pensa che la vicenda sia stata impiantata per dare la successione di Greco a capo della Procura milanese, a un giudice di Davigo, di destra - ma il Csm lo boccerebbe. 

 

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