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mercoledì 22 giugno 2022

Ombre - 621

La tassa sul biliardino e sul ping-pong, all’oratorio e in spiaggia, se ne potrebbe ridere, e invece no: dice tutta la miseria dello Stato. Che non è più governato da un Tremonti qualsiasi ma da Draghi, che è tutti noi, la testa e il cuore della nazione.
Come ci si arriva? Si dice per la “crisi fiscale dello Stato”, ma si dice da cinquant’anni, quasi.
 
Il capo della Vigilanza alla Bce, la banca centrale europea, Enria, è preoccupato come sempre, ma dà via libera alle banche di pagare il dividendo, se c’è. Non ci deve pensare la banca, che sa i suoi conti?
Il blocco che Enria ora toglie ha colpito in Italia solo Unicredit, probabilmente senza danno per la banca, ma è un singolare modo, a Francoforte della Bce come a Bruxelles della Commissione, di “dirigere” gli affari. Non limitarsi alle cornici legali, ma entrare nel merito, fare le cose.
 
Si minaccia la siccità nella valle padana. Dove un progetto di diga sul fiume Enza è “fermo da 162 anni: potrebbe assicurare l’acqua alla produzione del Parmigiano-Reggiano”. Un progetto del 1860: “Nel 1988 i primi lavori, bloccati per salvare le lontre”. Non c’è salvezza.
 
“Odessa è sempre stata una città russa. Come Putin ha detto, l’Ucraina è stata data via dalla dirigenza comunista”: parla chiaro con Francesco Bechis su formiche.net, sito atlantista, Sergey Karaganov, fondatore del Valdai Club, consigliere di Putin per la politica estera. Il Valdai è un forum rispettato di politica internazionale.
 
Karaganov dice anche un’altra verità: “Purtroppo del diritto internazionale è rimasto poco in piedi negli ultimi vent’anni. Abbiamo assistito ala distruzione della Jugoslavia da parte della Nato, all’invasione dell’Iraq, ai bombardamenti in Libia”.
 
“Allarme  Superbonus. Il credito è finito, imprese a rischio. Trentamila aziende sono vicine al fallimento”. Ma anche se fossero tremila, anche solo trecento, come si fa a fare una legge che poi non si applica – si applica boicottandola, la cosa peggiore (sono otto mesi che la Guardia di Finanza ha scovato falsi appalti per 5 miliardi, o 5 mila). Dal reddito di cittadinanza al Superbonus tanta politica da dilettanti, nell’ipotesi migliore.
 
“Assist dell’ex comico a Conte”. Adesso, dopo la scissione di Di Maio, la cosa è comica di suo. Ma si può essere ex comico?
Ma, poi, Grillo – è di Grillo che si parla – cos’altro è se non un comico? Questa è la sola verità, inutile fingere che i 5 Stelle siano un movimento, o una rigenerazione: è un parco giochi, a  tema, niente si ricorda di quanto hanno fatto dove hanno amministrato, a Torino, a Roma, nella stessa Parma, la loro prima piazza.
 
L’India aumenta le importazioni di petrolio dalla Russia, il suo secondo fornitore, ed esporta i prodotti petroliferi in Europa, favorita anche dai prezzi elevati. È l’effetto “triangolazione” delle sanzioni – una distorsione dei mercati, che non punisce il colpevole (la Russia) ma gli stessi sanzionatori.

Terzo importatore di petrolio russo, dopo Cina e India, risultano gli Emirati Arabi. Che sono di suo grandi esportatori. Le sanzioni hanno solo aggravato il caro-petrolio.

L’Unione Europea che fa causa alla Gran Bretagna, causa civile per danni, per poter commerciare liberamente con l’Irlanda del Nord, non si sa se è più da ridere o da piangere. Mentre siamo in guerra, con la Russia nientedimeno.

È più da  ridere o da piangere un primo ministro inglese che resta al suo posto, e prende anche decisioni importanti, come armare l’Ucraina, cioè entrare in guerra, contro l’opposizione, come è normale, ma anche contro i due terzi del suo partito? È democrazia, la democrazia più antica del mondo?   

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