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lunedì 13 marzo 2023

È dura l’opposizione in Lettonia

Molti giornalisti e giornaliste che da Mosca e San Pietroburgo si sono spostati-e in Lettonia per fare meglio l’informazione contro Putin e la guerra, hanno a Riga più vincoli, regole, controlli che in patria. Magari sono sospettati-e di essere spie. È difficile essere liberi.
Però, è anche vero che i lettoni non amano i russi, ancorché anti-Putin.
E che l’Europa si è messa dentro un calderone bollente, accogliendo slavi, baltici e quant’altri  fraternamente, come se non avessero il coltello tra i denti - tra di loro certo, non più contro la Germania, come usavano.
Però, a quel che si vede, non se la passano male, ancorché in Lettonia – niente a che vedere con gli esiliati del fascismo o del nazismo. Questa guerra nasconde qualcosa.

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