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mercoledì 16 gennaio 2013

Berlusconi ritorna malgrado se stesso

Le tasse di Monti hanno messo fuori mercato un terzo dell’economia, e un terzo delle famiglie hanno portato allimpoverimento. Non c’è solo l’Imu, c’è l’Irpef maggiorata sul reddito medio basso, e ci sono le tante tasse alla produzione. Il credit crunch conseguente, la sterilizzazione del credito, crea problemi anche al resto dell’economia e alle famiglie a reddito medio alto. Il motivo della campagna elettorale è semplice. Ma Berlusconi la sa condurre in una sola maniera, la stessa da ormai vent’anni: sbruffone e ridanciano. Un handicap fortissimo in tv. Che è, altro handicap forte, l’unico mezzo che Berlusconi usa. Però, come al solito, malgrado se stesso, Berlusconi risale nei sondaggi.
Ricapitoliamo. Berlusconi va solo in tv, dove non rende – non “buca lo schermo”. Con la faccia sempre tirata e quasi mai naturale. E dove ci sarebbe solo da bastonare, con l’espressione seriosa, una campagna semplicissima, gioca di fioretto, con le battutine, gli scherzetti. Lo stesso interrogativo di sempre ponendo: Berlusconi non sarà l’effetto della sua posizione, di antagonista della sinistra? Di questa sinistra: scandalismo, affaristi, negli appalti, in banca e nei giornali, giudici loffi (che incredibile “campagna” elettorale!), altri corpi separati, e nessuna idea di governo – Vendola con Fini?
C’è certamente una destra in Italia, equivalente per numeri alla sinistra, se non lievemente maggiore - il centro è una destra che non si vuole dire. La destra si era stancata di Berlusconi. A novembre del 2011 Berlusconi cedette palazzo Chigi perché era sceso sotto il 10 per cento del gradimento, come partito e come persona. Ora veleggia verso il 30 per cento – pur sbruffoneggiando in un momento di lutti gravi per i molti. 

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