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sabato 15 giugno 2013

Compromesso venefico, per i comunisti

“Un’altra maggioranza se Berlusconi decide di far cadere il governo”. Sembrerebbe ovvio, ma è una minaccia al governo. Il messaggio che Bersani ha fato passare oggi, con Cazzullo e il “Corriere della sera”, è che Letta non avrà vita facile. Il giorno dopo che la sua corrente riorganizzata ha minacciato fuoco e fiamme a Renzi. Sembrerebbe normale attività politica e invece non lo è.
Il governo alternativo intanto non è possibile. È quello che Bersani ha ridicolmente tentato per un paio di mesi, e non può fare affidamento sui transfughi di 5 Stelle. L’ipotesi è un “avvertimento” a Letta: ti renderò la vita difficile. In tale senso è accreditato dai bersaniani.
Il tutto ha un’aria di già visto. Da vecchia Dc, si dice. Ma più specificamente da Andreotti, che se le segnava tutte, e segnò la fine via via di Moro, Forlani, De Mita, la Dc. Il lato oscuro, sporco, criminale, della vecchia Dc in senso proprio, fra stragi e scandali.
Il compromesso ha lasciato vivi e anzi irrobustito i democristiani, e ha intossicato i comunisti?

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