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lunedì 3 febbraio 2014

Ombre - 207

Sessanta miliardi è il prezzo della corruzione in Italia, stima l’Unione Europea. Sessanta l’anno. Di soldi pubblici, naturalmente.  Ma nessuna spending review ci mette mano: gli appalti sono sacri.

“Juve irresistibile” in prima, “Gol e spettacolo, travolta l’Inter”. Va bene Marchionne. Va bene FCA a Wall Street, a Londra e ovunque. Sono anche buone, le macchine Fiat. Dimenticata è la Volkswagen, e i favori maligni degli arbitri, il “Corriere della sera” non vede che Torino.  Da Torino sono arrivati gli unici soldi veri dell’aumento di capitale che tiene in vita l’azienda – l’aziende “Corriere della sera”, l’orgoglio di Milano.

Non risparmia Fazio i segni d’insofferenza alla presidente della Camera Boldrini. Che dice cose gravi: i grillini incitano alla sovversione, i grillini incitano allo stupro. Fazio la lascia parlare sola – si volta indietro, si sdraia inerte, non interloquisce, guarda altrove. E alla fine improvvisa (leggendo) una fantomatica privatizzazione della Banca d’Italia. Che Boldrini, sottinteso, avrebbe favorito - dall’estrema sinistra?
Fazio forse non sa quello che dice (legge). Ma alla Rai?

Sessismo, squadrismo, antiparlamentarismo, immigrati a mare, e libri bruciati: Grillo non ci risparmia nulla del fascismo. Ma i vestali dell’antifascismo, sempre in allarme, non glielo rinfacciano. Quando il fascismo  è vivo, i gatti ronfano.

“Il Sole 24 Ore” avvia la vendita in edicola di una serie intitolata “Roma e l’impero”. Il primo volume, cartonato, è offerto per niente, € 4,90. La cosa non è insolita, le enciclopedie in genere esalano l’ultimo re spiro in edicola. Ma questa seria non ha la prefazione (la “cura”) di U. Eco.

D’Alema, Polito, il senatore Corsini, tutti Pd ecx Pci, si spostano fino a  Castenedolo, non proprio alle porte di Roma, per festeggiare Fini che ha scritto un libro contro Berlusconi.  In un chiesa, com’è giusto. Per parlare male di Renzi. Ma Fini non è l’ultimo segretario del Msi, che Berlusconi portò alla democrazia? Dio li fa e loro s’accoppiano.

Dispiace per Polito, che è analista acuto. Senza senso del ridicolo?

La Guardia di Finanza denuncia Angiola Armellini come evasore fiscale. Con violenza, nei numeri e i nei capi d’accusa. Mentre l’imprenditrice non lo è:

L’accusa è mossa di venerdì, in modo da avere un wek-end di vilipendio sui media. Angiola Armellini è una novità, in genere al ludibrio venivano additati gente dello spettacolo e dello sport, Sofia Loren, Pavarotti, Tomba, Valentino ossi.
La Guardia di Finanza sa che l’evasione non si combatte con gli sghignazzi. Perché lo vuole far credere?

Tocqueville? Luciano Canfora lo riscopre rileggendo Saffo: gli scrittori antichi “se hanno qualche volta mancato di fecondità nei soggetti, di arditezza, di movimento, di generalizzazione nel pensiero, hanno però sempre espresso un’arte e una cura ammirevole dei particolari”. E lo promuove: “Bravi, questi vecchi liberali!”. Paterni, questi vecchi stalinisti. Coi morti. Dopo averli liquidati.

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