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venerdì 16 maggio 2014

Il no-where si fa now-here, a Londra

L’anarchista si addormenta, reduce da una delle quotidiane discussioni accaldate tra compagni sul futuro dell’umanità, e vede le due sponde del Tamigi brillare ripulite, siamo nel 1890, sparite le fumose ciminiere, le carpenterie, le ferriere, con le seghe, i martelli e il loro rumore. Con un ponte “uscito da un libro di miniature, più bello del Ponte Vecchio”. Manca il ponte, che avrebbe dovuto essere “inaugurato nel 2003”, ma l’utopia del 1890 è una realtà. Con prefazione di Paolo Portoghesi: che gioca su no-where now-here:  come ciò che sembra impossibile, un’architettura della vita igienica, ecologica, si avvera.
Una delle visioni di Morris, socialista nell’animo. A Oxford avrebbe voluto intraprendere, con Burne-Jones, la carriera ecclesiastica, ma l’immaginazione prese il sopravvento.
William Morris, Notizie da nessun dove, Editori Riuniti, pp. 266 € 19

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