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lunedì 27 novembre 2017

I conti di Berlusconi

I conti di Berlsucon sono semplici. Con questa legge elettorale, con una legge che non è sua, vince agevolmente le elezioni, a condizione di tenere la Lega e gli altri partitini – non Alfano - avvinti. Gli basta avere un voto più dei grillini in 70 collegi uninominali su cento e avrà la maggioranza assoluta alle Camere, anche se arriva secondo, perfino terzo a pari merito, nel proporzionale. .
Sui 340 quarana seggi uninominali tra le due Camere, il 70 per cento fa 240 parlamentari. Non un risultato semplice. Eppure sì. Basta indovinare il candidato da opporre localmente al grillino, in grado di smuovere gli astenuti.
L’esito sarebbe facilitato dall’aumento dei seggi uninominali al Nord, con la riduzione, anche se di poche unità, in Umbria e Basilicata, regioni “rosse”. Non è comunque sul Pd che Berlusconi gioca le candidature. Anzi, della situazione attuale del Pd si fa forte: in ogni circoscrizione vedrà il suo candidato insidiato dai suoi dissidenti, di Mdp e altre formazioni.

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