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lunedì 23 luglio 2018

La truffa Bekaert e la libertà d’investimento

C’è truffa nel caso della Bekaert, che viene in Italia ad appropriarsi del know-how Pirelli per il “cordino d’acciaio” da pneumatici, con le forniture in esclusiva a lungo termine alla stessa Pirelli e ai suoi clienti tradizionali, e poi se ne va col bottino? Sì, per un motivo semplice.
L’investimento è stato fatto in Italia con fondi italiani. Della stessa Pirelli e pubblici (per la ricerca). Perché l’Italia deve pagare i profitti di Bekaert e privarsi di qualsiasi beneficio del suo investimento?
C’è libertà d’investimento, e l’Italia deve garantirla, ai soggetti nazionali e a quelli esteri. È impegnata giuridicamente su questo fronte, in ambito nazionale e Europe, e le conviene anche – conviene operare in un mercato libero. Ma come in ogni Stato di diritto deve contrastare il malaffare, e anche sanzionarlo.        

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