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mercoledì 3 aprile 2019

Della rilettura, o i libri inaffidabili

Stracco pagurismo su Philip K. Dick, negli anni del suo insperato postumo successo – l’“amico pazzo” è lui, il sottotitolo è “Io e Philip K. Dick”. Uno scritto sulle opere di Dick, quali leggere e quali no, ripetuto una mezza dozzina di volte, e una mezza dozzina di racconti dello stesso Lethem, rifiutati dal mitico Gordon Lish, l’editor  di “Esquire” e altre riviste, che sarebbe stato meglio non pubblicare. “Amico” Dick è di Lethem molto alla lontana – Lethem si è limitato ad andare a vedere il negozio di musica, dismesso, dove Dick aveva lavorato come commesso. 
Strana rilettura, due o tre anni dopo la prima che invece era stata interessante. Forse perché nel mezzo c’è il Dick di Carrère, altro personaggio, altro mondo. O i libri sono inaffidabili – è la lettura che li fa?
Jonathan Lethem, Crazy Friend, minimum fax, remainders, pp. 157, ril. € 7

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