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mercoledì 30 ottobre 2019

Il Russiagate è nato a Roma

“Scoprire le origini del Russiagate potrebbe prevenire scandali futuri”, “The Nation”. Il nuovo processo voluto da Trump è avallato in America anche dalla sinistra anti-trumpiana. E comunque non potrà essere ostacolato dal partito Democratico: ci sarà un nuovo Russiagate.
Il secondo processo che si avvia è estremamente sensibile. Questa volta non si tratta di affari. Né di manovali della sorveglianza imprudenti quali quelli che affossarono Nixon col Watergate. Il processo che Trump ha fatto promuovere punta a colpire l’Fbi o la Cia, o i due organismi insieme.
Ma per questo il Russiagate bis andrà avanti: il nuovo processo insiste su un nodo nevralgico delle istituzioni. 
Il processo andrà avanti anche se Roma non dovesse collaborare con Trump. Non più di quanto ha fatto finora. Resta acquisita la pista italiana, del Mifsud maltese gestito dai servizi italiani - la testimonianza del collaboratore di Trump Papandreu non viene messa in dubbio.
Conte dice e fa dire di no, che non c’è una pista italiana. Aspetta che Trump sia sconfitto tra un anno da un democratico, che insabbierebbe il nuovo processo? È possibile, il presidente del consiglio è un opportunista. Ma ancora non c’è un candidato democratico contro Trump, uno convincente per gli stessi democratici.

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