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mercoledì 2 marzo 2022

Una guerra per la sicurezza

Fare la sicurezza europea con la guerra? L’unica ragione plausibile che Mosca dà dell’attacco all’Ucraina è la mancata risposta europea alla proposta di un trattato di sicurezza continentale. Avanzata nel 2009, dall’allora presidente Medvedev, ribadita da Putin appena due mesi fa.
Quella del 17 dicembre 2021 è una proposta articolata, per come l’ha pubblicata il ministero degli Esteri di Mosca, completa cioè di tutti i fori e le procedure delle possibili controversie. Che si apriva con questo dispositivo: “Le parti risolveranno tutte le controversie internazionali nelle loro relazioni reciproche con mezzi pacifici e si asterranno dall’uso o dalla minaccia della forza in qualsiasi modo incompatibile con gli obiettivi delle Nazioni Unite”.
Alle proposte russe l’Unione Europea non ha mai risposto. Non avendole nemmeno discusse. Stante la contrarietà degli Stati Uniti. E i problemi, si è detto, di convergenza di un patto di sicurezza europeo con gli statuti Nato.

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