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domenica 14 ottobre 2012

Berlusconi tradito dagli alleati

Oggi come oggi la destra si è sciolta - pensa di recuperare con Monti, ma è un rospo difficile da ingoiare. Si scioglie per le intemperanze di Berlusconi, si dice – siamo portati a dire. E invece la “pugnalata alla schiena” viene ai moderati dagli ex democristiani, dagli ex missini, e dai leghisti. Di cui semmai Berlusconi ha la responsabilità di averli imposti, al governo nazionale e in quelli locali: gente da poco, senza alcun senso dello Stato e senza decoro.
Gli ex democristiani dell’eterno Casini solo interessati all’intrigo. Gli ex fascisti senza una sola proposta. I leghisti con una sola: i consigli regionali che mimano in peggio i vizi della politica. L’uso disinvolto dei finanziamenti pubblici cominciò con la Lega, anzi con lo stesso Bossi. I leghisti sono uniti agli ex missini da una legge, la Bossi-Fini, che è la peggiore in circolazione. Casini fece una crisi di governo per fare vice-presidente del consiglio uno di cui non si ricorda nemmeno il nome. Oltre ad avere imposto Cuffaro e Lombardo in Sicilia.
Le Procure, con i carabinieri e gli altri corpi separati, “puntano” Berlusconi. Ma il berlusconismo finisce nello squallore dei suoi alleati: non solo nessun ministro, ma nessun amministratore locale capace, tutti perduti dietro ai favori ai parenti, ai compaesani e ai vecchi camerati, tutti avidi di superstipendi e superconsulenze, senza titoli, tutti sperperatori e molti corrotti.

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