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martedì 16 ottobre 2012

Fisco, abusi, appalti – 15


La Svizzera ha accordi con Gran Bretagna e Germania per tassare i depositi dei cittadini dei due paesi. Con aliquote importanti, dal 21 al 41 per cento in base alla durata dei depositi. Non li ha con Francia e Italia, che hanno capitali in fuga in Svizzera della stessa entità, se non superiori. La Francia per una questione di “sovranità” – tassa i patrimoni altrimenti. L’Italia per protesta: “Con la Svizzera, patria degli evasori, non parliamo”. Sembra una furbata, e lo è.

Telecom Italia tenta da una diecina di mesi, dopo un decennio di trascuratezza, di riconquistare clienti nel fisso. Distribuendo l’elenco abbonati, lo stesso, a infiniti call center. Che stolidamente chiamano – la chiamata va in automatico - una e due volte al giorno. Per offrire un pacchetto che non è concorrenziale. Telecom punta sulla dabbenaggine dell’utente?

Si digiti “Fiat 500 L La nostra prova su strada” su “Quattroruote” e si avrà una pagina di pubblicità della Mercedes usato. A protezione degli utenti? La pubblicità è invogliante, è vero.

La Motorizzazione Civile ha le targhe in circolazione. Con un software non costoso potrebbe appaiarle ai bolli e alle assicurazioni e colpire subito i trasgressori. A volte il crimine è facile da combattere.

Il rilevamento automatico dei bolli e delle assicurazioni ci eviterebbe la perdita di tempo dei controlli a raffica sulle strade. E il costo dei milioni di giornate lavoro delle pattuglie che si deliziano in questi controlli – “meglio che lavorare”.

L’affiancamento ai registri della Motorizzazione – altro software non caro – delle dichiarazioni dei redditi dei titolari sarebbe un metodo di accertamento dei redditi rapido ed efficace. Invece dei sorteggi, gli studi di settore eccetera. Tutti pagherebbero il dovuto e non ci sarebbe bisogno di una pletora di impiegati specialisti dell’“imperfezione formale” al 740.
Ma questo è troppo semplice. 

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