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martedì 30 aprile 2013

Orlando non era più quello

La storia di Leoluca Orlando, ora sommerso dai rifiuti, era stata già detta quindici anni fa:
“Si vota e si rivota a Palermo, e la stella di Leoluca Orlando non  rifulge più. L’uomo è già scomparso peraltro da qualche anno dalla scena politica nazionale, cdi cui aveva l’ambizione di essere il leader, a capo della (ex) Dc. Si dedica all’effimero, qualche festa in piazza gratuita e qualche inaugurazione. Non avendo risanato il centro-città, né l’amministrazione. E avendo in tutti i modi possibili scoraggiato l’occupazione.
“Orlando e Riina (i corleonesi) si sostenevano a vicenda. Perdendo lustro il capo-mafia, e la sua mafia, ha perso smalto il sindaco. Naturalmente, è solo una coincidenza.
“Ma i due si sostenevano forse non solo per caso. Orlando per due volte ha preso i voti dei quartieri più mafiosi – in due sezioni tutti i voti, nessuno escluso, contro ogni legge della stocastica e dei comportamenti elettorali”.

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