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venerdì 13 settembre 2013

Il diritto alla casa della camorra

È una farsa napoletana, non c’è da indignarsi. Però. L’assegnazione delle case popolari in via definitiva ai 4.500 occupanti abusivi, a scapito delle 4.500 famiglie che vi avevano diritto, è opera del sindaco-giudice De Magistris. Il quale solo si preoccupa che non sia chiamata “sanatoria: “Io lo chiamerei diritto alla casa”, dice.
“Il Mattino” e Antonio Polito spiegano che l’occupazione abusiva è stata ed è uno dei metodi, tra i più efficaci, della camorra per esibire il suo controllo del territorio e intimorire. Che numerose case non sono state occupate preventivamente all’assegnazione ma dopo, scacciando con la violenza gli assegnatari. E che numerosi procuratori lo sanno, e lo dicono.
Questo, però, forse è peggio di De Magistris, che se non altro è un ex procuratore. Perché gli occupanti violenti non sono stai perseguiti? Perché non si persegue De Magistris?

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