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venerdì 6 marzo 2015

L’età del falso

Vince MasterChef, nell’ultima gara all’ultimo respiro coi due concorrenti rimasti,  il cuoco che “Striscia la notizia” ha anticipato due sere prima. Senza scandalo per nessuno. Anzi, Sky che organizza l’evento si frega le mani per lo scandalo facendo finta di minacciare querele, e un milione e mezzo si spettatori, a pagamento, si gode la finta gara. Gara che non è dal vivo, come si lascia intendere, ma pre-registrata – con una o due varianti sul vincitore finale. Uno spettacolo in forma di finta gara.
Lo stesso per il festival di Sanremo. Dove il “voto popolare” è comprato dagli autori e le case discografiche, e il vincitore, anche lì, si sa prima della gara. Lo stesso al Grande Fratello, all’Isola dei Famosi, e ad altre gare, più o meno di sopravvivenza, più o meno a quiz. E a tutti i reality, a partire dal “Truman Show” di Jim Carrey. Sono spettacoli ma con la pretesa di essere eventi veri. E come tali sono goduti. 
L’esito della “gara” a Masterchef non era un segreto. Da tempo. Ma nessun giornale lo ha detto, pur pullulando di redattori gastronomici e della comunicazione.

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